In Puglia c’è una nuova Fondazione ITS Academy

Nel comune di Andria è stato costituito un nuovo Istituto Tecnologico Superiore che guarda alle nuove tecnologie per il made in Italy e il design.

Sviluppare competenze professionali, tecniche e tecnologiche in sinergia con il territorio e le esigenze delle imprese. Lo scorso 22 marzo, nella sala consiliare del Comune di Andria, è stata costituita la Fondazione ITS Academy Pu.Ma.

Si tratta di un nuovo istituto che opererà nel settore dei servizi alle imprese con Nuove tecnologie per il made in Italy e il design. La nuova Fondazione si aggiunge alle realtà già presenti in Puglia e potrà contare su diversi partner privati, enti e associazioni di categoria. E’ previsto il coordinamento dell’Università di Bari e la presenza di alcuni istituti scolastici. Alla costituzione del nuovo Istituto Tecnologico Superiore ha aderito formalmente anche il Consiglio comunale di Andria, in qualità di ente coordinatore delle iniziative.

“Siamo molto contenti perché questo è stato un lavoro di rete nel quale devi anche far comprendere che ci sono dei tasselli che vanno occupati, ma che poi ci dev’essere una regia più alta che deve essere affidata alle istituzioni come il comune è l’università. Questi devono tenere un po’ le fila della situazione, consapevoli che in questo momento il risultato importate da raggiungere era mettere il cappello su una cosa che finora non c’è mai stata”, ha dichiarato la sindaca di Andria Giovanna Bruno, secondo cui l’obiettivo è quello di “puntare sui giovani e puntare alla qualità da mettere a disposizione dei giovani”.

L’ITS ha una “funzione ambiziosa e preziosa per il territorio, perché deve risolvere il grande problema della formazione e delle risorse umane che servono alle imprese per la creazione di valore”, ha spiegato nel corso della trasmissione televisiva Telesveva Savino Santovito, professore al Dipartimento di Economia e finanza dell’Università di Bari e presidente della nuova Fondazione ITS Academy.

Le parole chiave saranno “nuove tecnologie, innovazione e digitalizzazione, trasversalmente utili al made in Italy, che deve poi internazionalizzarsi e affermarsi sui mercati”, ha detto Santovito.